giovedì 4 settembre 2008

donne con le gonne... e gli uomini?

giovedì 4 settembre 2008
Leggo su Charlie Hebdo (settimanale satirico francese, una volta assimilato e apparentato a Cuore) che esiste un'associazione di uomini in Francia che rivendica il diritto di indossare gonne.
Non gonne femminili, en travesti, ma veri e propri capi d'abbigliamento disegnati apposta per la comodità (anche delle parti basse..) degli uomini.
Il ragionamento non fa una piega (ah ah ah): se il pantalone è unisex, perchè non dovrebbe esserlo anche la gonna?
Mi è ritornata in mente una canzone di Alain Souchon 'sous les jupes des filles' (che da oggi troverete come 'coup de coeur')... Vi posto il testo (un paio di strofe):

Rétines et pupilles, Rètine e pupille,
Les garçons ont les yeux qui brillent I ragazzi hanno gli occhi che brillano
Pour un jeu de dupes : Per un gioco da imbroglioni,
Voir sous les jupes des filles. Vedere sotto le gonne delle ragazze.
Et la vie toute entière, E tutta la vita,
Absorbés par cette affaire, Ossessionati da questa cosa,
Par ce jeu de dupes : Da questo gioco da imbroglioni
Voir sous les jupes des filles. Vedere sotto le gonne delle ragazze.
Elles, très fières, Loro, molto fiere,
Sur leurs escabeaux en l'air, sui loro trampoli all'aria,
Regard méprisant et laissant le vent tout faire, Sguardo sprezzante e lasciando fare al vento,
Elles, dans l'suave, Loro, soavi,
La faiblesse des hommes, elles savent Conoscono la debolezza degli uomini
Que la seule chose qui tourne sur terre, [sanno che] le sole cose che fanno girare il mondo
C'est leurs robes légères. Sono le loro gonne leggere.

voster semper voster

1 = qualcosa da dire?:

Anonimo ha detto...

Nemmeno io riesco a capire il motivo per il quale ad un uomo sia negato il comfort di una gonna o di un abito a foggia di tunica, indumenti storicamente apparsi prima di altri ed oggi, a torto (si pensi agli ovvi motivi di dimensioni esterne...) ritenuti di esclusiva pertinenza femminile.
Va altresì detto che molti capi, dal design sobrio ed elegante potrebbero essere portati indifferentemente dall'uno o dall'altro sesso, anche in occasioni formali od assimilabili, senza modificazione alcuna, così come già accaduto nel senso opposto, quando non vi era l'esigenza della comodità, ma quella della praticità d'uso e dell'agilità nel compiere certe manovre (come il montare a cavallo).
Quanto al problema delle gambe totalmente o parzialmente a vista, non capisco perché il problema non sussista con i calzoni corti, mentre si pone con le gonne o con gli abiti a foggia di tunica, lunghi o corti essi siano.Da tempo, una donna con i pantaloni ed i calzini non è bollata con epiteti ingiuriosi, perché un uomo con la gonna ed i collants o gli stivali dovrebbe esserlo?
Tra l'altro, alcuni, ancora troppo pochi, per la verità, hanno già cominciato ad indossare la gonna: visto che erano insieme alla loro donna, si suppone che non siano omosessuali e si spera che questa patente incomoda sparisca presto.
A mio personalissimo parere, l’inerzia è probabilmente dovuta ad un necessario adeguamento delle industrie: non tanto per l’istituzione di linee e modelli diversi (ce n’è già una tale abbondanza che è possibile scegliere un capo a proprio gusto nella produzione attuale), bensì per il raddoppio della produzione dei capi di tipo cosiddetto femminile e la riduzione di un terzo della produzione di calzoni. Infatti, se una donna attualmente possiede il 50% di calzoni ed il restante 50% fra gonne ed abiti a tunica, un uomo possiede il 100% di calzoni: supponendo la composizione del guardaroba sia indipendente dal sesso, si ottengono i risultati di cui sopra. Tra l'altro, cercando in rete, si trovano molti siti e discussioni dalle quli emerge un numero molto elevato di maschi che vorrebbero indossare capi diversi dalla solita divisa, anche in occasioni formali e non lo fanno per paura di essere etichettati malamente o, forse, perche nessuno ha ancora dato il La in maniera convincente e, nelle sfilate, non è ancora stato dato un segnale di svolta decisiva, in modo tale da permettere anche al sesso maschile di abbigliarsi secondo il proprio gusto, anziché per stereotipi cui, volente o nolente, è ancora costretto ad aderire.

 
◄Design by Nestorburma su base Pocket