il Giorno della Memoria si avvicina, e il 'nostro' non demorde:
La sapete quella del campo di concentramento? Il kapò dice: "Per voi ho una buona notizia e una meno buona. Metà di voi saranno trasferiti in un altro campo". E a questo punto tutti gridano evviva, e chiedono quale sia quella cattiva. A questo punto il soldato aggiunge: "Quella meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù» e nel dire questo con la mano indica dalla cintola in giù".
(Raccontata da Silvio Berlusconi nel suo recente comizio a Nuoro).
voster semper voster
Visualizzazione post con etichetta leggi razziali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta leggi razziali. Mostra tutti i post
mercoledì 21 gennaio 2009
ha, ha, ha (???)
mercoledì 21 gennaio 2009
0
post-it:
fascismo,
leggi razziali,
puttanate,
razzismo,
Silvio IV,
tempi duri
giovedì 16 ottobre 2008
La Gelmini semina... la Lega raccoglie.
giovedì 16 ottobre 2008
3
A proposito dell'emendamento leghista per le 'classi differenziate', bell'intervento di Francesco Merlo, ieri su Repubblica
voster semper voster
voster semper voster
post-it:
Basso Impero,
bimbi,
la 'squola' della Gelmini,
leggi razziali,
società
venerdì 5 settembre 2008
Se settant'anni vi sembrano pochi...
venerdì 5 settembre 2008
0
Il 5 Settembre 1938 viene promulgata (e resa 'operativa') la prima legge razziale: quella relativa alla scuola. Riporto:
Articolo 1.
All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine e grado e nelle scuole non governative, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere ammesse persone di razza ebraica, anche se siano state comprese in graduatorie di concorso anteriormente al presente decreto; nè potranno essere ammesse all'assistentato universitario, nè al conseguimento dell'abilitazione alla libera docenza.
Articolo 2.
Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica.
Articolo 3.
A datare dal 16 ottobre 1938-XVI tutti gli insegnanti di razza ebraica che appartengano ai ruoli per le scuole di cui al precedente art. 1, saranno sospesi dal servizio; sono a tal fine equiparati al personale insegnante i presidi e direttori delle scuole anzidette, gli aiuti e assistenti universitari, il personale di vigilanza delle scuole elementari.
Analogamente i liberi docenti di razza ebraica saranno sospesi dall'esercizio della libera docenza.
Articolo 4.
I membri di razza ebraica delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti, cesseranno di far parte delle dette istituzioni a datare dal 16 ottobre 1938-XVI.
Articolo 5.
In deroga al precedente art. 2 potranno in via transitoria essere ammessi a proseguire gli studi universitari studenti di razza ebraica, già iscritti a istituti di istruzione superiore nei passati anni accademici.
Articolo 6.
Agli effetti del presente decreto-legge è considerato di razza ebraica colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche se egli professi religione diversa da quella ebraica.
Articolo 7.
Il presente decreto-legge, che entrerà in vigore alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno, sarà presentato al Parlamento per la sua conversione in legge.
Il Ministro per l'educazione nazionale è autorizzato a presentare il relativo disegno di legge.
ORDINIAMO
che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a San Rossore, addì 5 settembre 1938 - Anno XVI
Vittorio Emanuele, Mussolini, Bottai, Di Revel
Con questa prima Legge l'Italia 'entra in guerra contro 35000 propri cittadini' (citando Ascanio Celestini)... ne seguiranno altre, altrettanto vergognose.
Oggi invece (almeno a Milano) si vuole negare il diritto allo studio ai figli di immigrati clandestini, da anni regolarmente scolarizzati... primo passo???
voster semper voster
Articolo 1.
All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine e grado e nelle scuole non governative, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere ammesse persone di razza ebraica, anche se siano state comprese in graduatorie di concorso anteriormente al presente decreto; nè potranno essere ammesse all'assistentato universitario, nè al conseguimento dell'abilitazione alla libera docenza.
Articolo 2.
Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica.
Articolo 3.
A datare dal 16 ottobre 1938-XVI tutti gli insegnanti di razza ebraica che appartengano ai ruoli per le scuole di cui al precedente art. 1, saranno sospesi dal servizio; sono a tal fine equiparati al personale insegnante i presidi e direttori delle scuole anzidette, gli aiuti e assistenti universitari, il personale di vigilanza delle scuole elementari.
Analogamente i liberi docenti di razza ebraica saranno sospesi dall'esercizio della libera docenza.
Articolo 4.
I membri di razza ebraica delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti, cesseranno di far parte delle dette istituzioni a datare dal 16 ottobre 1938-XVI.
Articolo 5.
In deroga al precedente art. 2 potranno in via transitoria essere ammessi a proseguire gli studi universitari studenti di razza ebraica, già iscritti a istituti di istruzione superiore nei passati anni accademici.
Articolo 6.
Agli effetti del presente decreto-legge è considerato di razza ebraica colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche se egli professi religione diversa da quella ebraica.
Articolo 7.
Il presente decreto-legge, che entrerà in vigore alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno, sarà presentato al Parlamento per la sua conversione in legge.
Il Ministro per l'educazione nazionale è autorizzato a presentare il relativo disegno di legge.
ORDINIAMO
che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a San Rossore, addì 5 settembre 1938 - Anno XVI
Vittorio Emanuele, Mussolini, Bottai, Di Revel
Con questa prima Legge l'Italia 'entra in guerra contro 35000 propri cittadini' (citando Ascanio Celestini)... ne seguiranno altre, altrettanto vergognose.
Oggi invece (almeno a Milano) si vuole negare il diritto allo studio ai figli di immigrati clandestini, da anni regolarmente scolarizzati... primo passo???
voster semper voster
post-it:
Ascanio Celestini,
ebraismo,
fascismo,
leggi razziali,
Milano,
società
Iscriviti a:
Post (Atom)