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mercoledì 10 marzo 2010

Magùt

mercoledì 10 marzo 2010 0

Uso alternativo dei mattoncini del Lego: al posto di malta, boiacca e mattoni (veri).

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mercoledì 21 ottobre 2009

NY-bubble

mercoledì 21 ottobre 2009 0
E' la traduzione mooolto letterale di Parisbulle, il servizio 2.0 che mette in contatto le persone che si sfiorano sui mezzi pubblici parigini.
Ora una pittrice niuiorchese traduce in immagini quello che legge su Craiglist-New York. Poetico.

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lunedì 21 settembre 2009

l'arte illuminata

lunedì 21 settembre 2009 0
Dal primo di settembre è vietato vendere (o meglio, produrre) le lampadine a incandescenza da 100w; nel giro di pochi anni saranno tutte (anche quelle con altro voltaggio) sostituite da quelle a 'basso consumo' (vittoria della Philips?).
Ora, la 'scusa' è quella del risparmio energetico; ma le voci al riguardo sono contrastanti.
In primo luogo pare (pare) che per essere veramente risparmiose debbano sempre rimanere accese, almeno quelle che vengono utilizzate spesso (tipo in cucina o in bagno), a causa dello 'spunto' di accensione, che 'consuma' tantissima energia (un po' come i tram di ultima generazione...).
Poi c'è il problema dello smaltimento: dal momento che hanno decine di componenti diversi (tra cui il mercurio, poco ma ce n'è), dove e come vanno riciclate???
In ultimo c'è il problema (relativo, trattasi di 'culturame'...) delle opere d'arte e delle installazioni moderne fatte con lampadine e neon... ne parlava con grande interesse Metropolis, trasmissione culturale di Arte sabato scorso; i musei stanno patendo questo bando, e per il momento fanno grandi scorte di lampadine per permettere ai visitatori di 'vedere' le opere come sono state create: cioè accese (e con le lampadine giuste, di voltaggio e forma).
Analoga situazione per i musei di design? Non proprio, dal momento che le lampade esposte sono solitamente sì con lampadina, ma non necessariamente (anzi, praticamente mai) accesa.

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mercoledì 16 settembre 2009

Edward Guffey

mercoledì 16 settembre 2009 0
Non ci è voluto molto tempo, prima o poi doveva accadere: uno sconosciuto pittore ha avuto la brillante (?) idea di fare quadri a partire dalle foto di Google Streetview... come Hopper; ma settant'anni dopo.
(ma sta di fatto che, potenza della rete, è diventato famoso...)

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mercoledì 17 giugno 2009

natura e rifiuti

mercoledì 17 giugno 2009 0
Interessante progetto di presa di coscienza sociale creato da un duo di artisti tedeschi e collocato nello Zoo di Vienna

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mercoledì 10 giugno 2009

andare a fondo

mercoledì 10 giugno 2009 0
Quando si dice 'scavare in un libro' per cercarne l'essenza... letteralmente!

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venerdì 8 maggio 2009

l'intrepido

venerdì 8 maggio 2009 0
Vi ricordate quei giornaletti anni '70 (per adolescenti, da parrucchiere maschile) tipo 'il monello' o 'l'intrepido'? C'era sempre una pagina pubblicitaria di rutilanti oggetti vari ed eventuali: le scimmie di mare, il microfono direzionale da spia e poi... gli occhiali per vedere attraverso i vestiti!!!
Ora in questo sito si possono vedere 'altre' cose interessanti (eccheccosa voleva vedere un ragazzo negli anni '70 se non 'quello'?)

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martedì 28 aprile 2009

ctrl C + ctrl V

martedì 28 aprile 2009 0
(o del 'copia-incolla, per utenti pc...)
Daniele Villa è un artista che ha fatto (e fa) del collage la sua forma espressiva nel campo dell'arte (segnalato da Luca)

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lunedì 27 aprile 2009

le formichine e la piramide

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Avere vent'anni... e non dimostrarli!
In verità il Louvre (inteso come museo) di anni ne ha più di 200 (aperto al pubblico nel 1793)... ma se c'è uno spartiacque nella sua storia è proprio il 1989, quando venne aperta la Pyramide e completato il progetto che va sotto il nome di 'grand Louvre'.
Certo, ora è inimmaginabile pensarlo com'era prima della piramide, che ha razionalizzato (e evidenziato) l'ingresso, che ora è centrale rispetto alle tre ali del palazzo, e che lo ha fatto diventare il museo più famoso del mondo.
Io me lo ricordo, nella fase 'pre': si accedeva da una scaletta posta sotto uno dei passaggi coperti che portano alla Senna, e c'era così poca gente che sembrava sempre chiuso, o un pachiderma addormentato in attesa della propria fine...
Certo, il parto del progetto è stato longo e difficoltoso, ma è stata anche una grandissima occasione per riverere tutta l'organizzazione museale, cosa esporre e cosa no, come disporre le opere, cosa restaurare... e poi la comunicazione (era pre-internet), l'auditorium, e infine la (discutibile, per me) apertura della grande galleria commerciale sotto il Carrousel (con la famosa piramide rovesciata che conclude 'il codice Da Vinci...).
Celebrazione in pompa magna, questo ventennale, nel museo e in città, ma anche in tivvù... Arte sabato sera ha dedicato l'intero palinsesto all'avvenimento, concluso con lo strepitoso documentario 'la ville Louvre', dove si possono vedere i 'dietro le quinte' di un'organizzazione che non lascia nulla al caso: dalle esercitazioni di pronto soccorso, alle buffe lezioni per gli inservienti di sala sull'uso corretto di un estintore; dalla scelta della disposizione delle opere in ogni singola sala al trasporto con argani e pulegge delle grandi tele, una fra tutte 'le nozze di Cana' del Veronese.
Documentario affascinante e grandioso e la cosa bella era proprio il fatto che non avesse commento: le scene eramo montate così, in presa diretta, e anche se uno non mastica di francese credo che il tutto fosse altrettanto interessante.

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update: non avevo mica visto che la Nanda aveva fatto un post sullo stesso argomento... e con lo 'stesso' titolo... tant'è, per evitare confusione e 'accuse di plagio' cambio il titolo :O
...anche perchè quello 'nuovo' rispecchia più del precedente l'argomento del post.

venerdì 13 marzo 2009

GPS

venerdì 13 marzo 2009 0
QUI il primo navigatore stradale
QUI il più grande autoritratto mai fatto...

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venerdì 28 novembre 2008

super manager o polvere???

venerdì 28 novembre 2008 1
Il ministro alla cultura Bondi, ha deciso di mettere al posto (nuovo) di super manager per il sistema museale di tutt'Italia un super manager (super berluscones) come Mario Resca, ex A.D. di McDonalds Italia...
Levata di scudi e proteste crescenti... ma come: un 'paninaro' al Sistema museale?
QUI, se volete, la petizione da firmare per 'fermare lo scempio'...
Ma insomma, mi dico io, CHE MALE C'E'? Un manager che gestisca con profitto (reale e metaforico) i Beni Museali italiani potrebbe anche essere una soluzione...
Vogliamo allora bearci del nostro primato di opere d'arte sul territorio, e poi magari mandare in vacca Pompei perchè non si riesce a rendere 'attraente' e redditizia? O chiudere i musei la domenica e i festivi perchè non c'è personale? o avere muffosi e indecenti ingressi e hall d'accoglienza per i turisti? Si è sempre detto che il turismo è il nostro asso nella manica... ma se poi la manica è bucata? E se non lo si tira fuori?
Io mi ricordo benissimo di quando il Louvre non era ancora 'questo' Louvre, con piramide, coda interminabile, e CodiciDaVinci vari... si entrava (per tutto il museo!!!) da una porticina ammuffita sotto una delle arcate per il traffico automobilistico, non c'era mai nessuno, una parte consistente dell'attuale Louvre ra sede del ministero delle finanze...
E ora? Un luogo pazzesco; code, se vi va bene, di un paio d'ore, una hall di ingresso funzionale ed efficiente, opere prestate a destra e a manca, sedi all'estero (Dubai, per esempio), auditorium con conferenze tutto l'anno e rassegne di film (vi ho visto una retrospettiva di Greenaway una quindicina di anni fa): tutto ciò ne fa un luogo veramente di CULTURA...
E noi? Teniamoci pure Pompei che cade a pezzi, Piazza Armerina sconosciuta a tutti, Brera imbarazzante, Uffizi senza un intelligente progetto di ingressi e percorsi (quello di Tadao Ando fu bocciato... troppo invasivo per la Loggia del Bargello... ma poi si sostituisce il selciato cinquecentesco di Piazza della Signoria con uno nuovo di pacca, e quello 'vecchio' si butta via!!!)
Come dire, 'lasciamolo lavorare', tanto peggio di così non si può andare...

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martedì 16 settembre 2008

... e rimasero in tre...

martedì 16 settembre 2008 1
E mancato agli affetti dei suoi cari (ma anche a noi 'pinkfloydiani' duri e puri) Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd.
Fondatore del gruppo insieme a Mason e Waters, è stato l'unico che NON ha mai saltato un concerto dei PF.
Gran tessitore di atmosfere (e sperimentazioni anche al limite del sopportabile), è sui suoi tappeti sonori che gli assolo chitarristici di Gilmour e la voce di Waters si sono innestati, diventando immortali.
Alcune sue 'perle'? beh, allora: l'organo in 'Atom heart mother'; l'hammond di 'Echoes' e 'A sourceful of secrets'; il pianoforte in 'Us and them'; e le distorsioni industriali di 'Welcome to the machine', dimenticata (?) perla dell'album 'Wish you were here'.
Vi posto un estratto dal loro 'live in Pompeii' - forse l'apice della loro grandezza, tra sperimentalismo e (prime) sofisticazioni sonore - in cui le qualità musicali di Wright si esprimono al meglio. (coda di 'A sourceful of secrets')


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mercoledì 23 luglio 2008

Adolfo-san

mercoledì 23 luglio 2008 0
Grande polemica in Israele per un'installazione artistica del giovane Nir Avigad, che declina in 150 immagini il volto-base (già di per sè 'manghizzato') di Hitler, creando delle spassose parodie (da Gene Simmons dei Kiss all'Ovetto Kinder...).

(potete vederle tutte qui e qui - mooolto più lento...)
Ora, domanda: secondo voi è possibile ridere del Male - ridicolizzandolo - rendendo la cosa (tanto per citare Hannah Arendt) 'banale'? O bisogna comunque rimuovere il passato in nome di una tragedia assoluta? O scandalizzarsi per ogni tentativo di contestualizzare (o, meglio, come in questo caso, di decontestualizzare) l'orrore?
E se la stessa cosa fosse stata fatta per Saddam (e non dimentichiamoci il 'mazzo di carte' che girava tra le truppe americane a Baghdad...)? O Gheddafi? O Bin Laden? Lo scandalo è tale in quanto l'artista è ebreo-israeliano e la mostra a Gerusalemme? E le vignette su Allah in Danimarca (e poi Francia)?
Dov'è, dunque, la libertà dell'arte e di pensiero? La verità sta nel mezzo?

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martedì 10 giugno 2008

vedi alla voce 'cultura'

martedì 10 giugno 2008 0
Oggi un link all'associazione culturale 'La corte dell'Oca' di Arona;
incisioni, stampe, laboratorio per bambini disabili e incontri sull'arte... e sulle arti.
Se volete passare una giornata al lago e 'acculturarvi'... (meglio prima verificare se ci sono...)

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lunedì 12 maggio 2008

last supper (supper's ready...)

lunedì 12 maggio 2008 0
Una decina di giorni fa, approfittando dell'assenza della Ninna ('rapita' per tre giorni dai nonni sul lago), mi sono permesso (con Carolina e un paio di amici) una uscita culturale liberatoria... almeno così credevo, e ho visitato l'installazione di Greenaway sull' Ultima Cena leonardesca alla sala delle Cariatidi.
Bene, o meglio, male... mi aspettavo di più!
Sono stato un ammiratore (e a volte fan) dell' eclettico regista (e altro) inglese circondato da tempo da un'aura di mistico creatore d'arte... insomma da lui mi aspettavo uno spettacolo mozzafiato.
Invece no, e ora vi spiego il perchè.
Il nostro riproduce esattamente nella Sala delle Cariatidi il refettorio di S.M. delle G., dimensioni, altezza, proporzioni... e fin qui tutto bene e affascinante; colloca al centro del refettorio - posta per il lungo della sala - una tavola imbandita di un bianco immacolato, bianca la tovaglia, bianche le stoviglie, i bicchieri financo il pane... in modo che i visitatori si collochino ai lati, come dei commensali... bello e suggestivo; poi parte il tutto... e il tutto si sgretola!!!
Mi aspettavo un racconto, commenti, voci, musica, suoni, rumori, come aveva già fatto con la Ronda di Notte di Rembrandt al Rijskmuseum di Amsterdam (con pioggia, rumori di spade, latrare dei cani ecc.)... e invece nieeeeente, solo una musica in sottofondo (e neanche una di quelle di Nyman, che tra l'altro avevano un tempo fatto la fortuna di entrambi), gran gioco (notevole) di luci sul Cenacolo che però a tratti mi facevano pensare a quelle tragiche, orrende riproduzioni in terracotta del capolavoro Vinciano che si possono vedere a volte a casa di qualcuno...

Mentre sulla parete opposta venivano proietta dei dettagli moooolto ravvicinati di altre opere leonardesche e dello stesso Cenacolo, mah.
Ma la cosa più deludente è proprio la tavola imbandita al centro... uno si aspetta cose interessanti, chessò... proiezioni di vettovaglie, decori, testi, immagini e invece nieeeente... solo una illuminazione monocromatica 'temporizzata' della serie 'TUTTO ROSSO' oppure 'TUTTO VERDE' o 'TUTTO BIANCO' senza un vero perchè; anzi, a pensarci bene, mi faceva pensare a uno dei trend più inutili e 'fuffosi' che va tanto di moda nell'ambiente bagno: la mitica cromoterapia, che consiste nel fare la doccia (o la sauna, per i più ricchi e fichetti) avvolti da un'inutile luce blu, rossa, verde a secondo dell'umore (mai che ci sia una volta la possibilità di settare le cose su rabbia - 'sono incazzato nero').
Dal 'Re della multimedialità e del cinema 'multitasking' (urca) mi aspettavo ben altro...
Ma non poteva magari accedere a quella inteminabile serie di citazioni dell'Ultima cena sparse in giro per la rete? sarebbe stato interessante, ironico e assolutamente non autoreferenziale (e magari a Sgarbi sarebbe anche piaciuto...)


Per fortuna che poi la serata è finita in bellezza (come sempre) con una salutare e rinfrancante cena da Dongiò...

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