We will walk, on the land - We will breathe, of the air - We will drink, from the stream - We will live... hold the line, hold the line... hold the line
Ad Hammamet Ahaaaaa! Ad Hammamet Ahaaaaa! Dove è finita la fontana, fontana di largo Cairoli? perché non c'è più? Era dentro al Castello Sforzesco ad ammuffire poverina! Eran tanti anni che era lì a prender l'umido chissà che dolori! poi qualcuno allora l'ha trovata... ah! e l'ha curata... che bravo! e l'ha portata... ma che gentile...dove? Ad Hammamet Ahaaaaa! Ad Hammamet Ahaaaaa! Ad Hammamet sai dove mettere un oggett! un oggett! c'è magazzino con tanti bei rubet i bei rubet! Persino il vino vien giù dai rubinett dai rubinet! È un dei miracul che succede ad Hammamet! Ad Hammamet Ahaaaaa! Dove son finiti gli animali dello zoo? perché non ci sono più? Un leone l'hanno visto dentro un ristorante all'Idroscalo curioso! poi qualcuno allora l'ho trovato... aaah! e l'ha curato... ma che bravo! l'ha medicato... ma che gentile! e l'ha nutrito... ma che zoofilo! e l'ha ingrassato... ma che cuore d'oro! poi l'ha mangiato. E adesso questo farlocco fagocitatore di felini selvaggio, dov'è? Mah... ad Hammamet! Ahaaaaa! Ad Hammamet Ahaaaaa! Ad Hammamet parlan tutti el nos dialet el nos dialet! Che gran palazzo con tanti bei stanzet i bei stanzet! Fanno il cous-cous con dentro un feritet un feritet è un dei parti che succefe ad Hammamet! Ahaaaaa! Ad Hammamet Ahaaaaa! Dove è finito il capolinea del 38 l'Innocenti e il Samiri? perché non c'è più? e tutti quelli che accoppavano i piviù per fare i cuscini? Che crudeltà! Dal verme di Gorelli al bazooka col suo rabarbaro? non c'è più il rabarbaro! Credo che qualcuno li ha trovati... ah! e li ha smontati... ah! e trasferiti... eh! e riciclati... ah, sì? Sì, ma qui si stan ciurlando tutto, però! No, guardi... È un incubo! Senta, queste cose qua, succedevano una volta! Adesso non è più così! Adesso c'è il Nuovo che avanza! Sì, ma il Nuovo che avanza e il Vecchio telefona! Come? Spiego, spiego il concetto. Ci sono voci, ci son voci che si telefonano tutti i giorni. Anche quando la sera prima litigano, tutte le mattine la telefonata alle 9: come stai? dormito bene? ah, pensa! hai avuto incubi? Io ho sognato Gorelli. Anch'io, cazzo! eh, vabbè, quello... è un incubo! è tutto un incubo, capito ... oppure si parlan, si dicon le cose anche tipo: come sta Veronica, Van Basten, i figli, Tresaggi... tutta la famiglia! tutta la famiglia! dopodichè parlano delle cose importanti, di cui han sempre parlato, non so, Cossiga, di, di di... Cosa c'entra Cossiga? Ma scusi, secondo lei uno che ha spiegato, ha raccontato agli Italiani prima come finiva Beautiful, e non ha spiegato dopo come è finito Moro secondo lei non c'entra? Beh, secondo me c'entra! Ma dove vive? In Italia! In Italia lei vive Eh, certo! Ecco. E invece l'altro, il Vecchio che telefona, no? infatti alla fine della telefonata manda sempre un saluto: "Ti mando un saluto da questa spiaggia lontana... Oh, Hammamet, la mia prigione mia più bella sei tu! commovente! Silvio, consentimi.... che prima o poi vedrai, ci vieni anche tu!" dove? Ad Hammamet Ahaaaaa! Ad Hammamet Ahaaaaa! Ad Hammamet! Ahaaaaa! Ma dove è finito il mio spazzolino da denti? Ad Hammamet! e la mia mountain bike? Ad Hammamet! e la contessina Vacca? Ad Hammamet! E la mia protesi? Ad Hammamet! È un miracul che succede ad Hammamet!
E questa invece è (era) l'Italia di Arbore; oh, quello vero, ironico e graffiante, mica quel simulacro di mediocre italianità 'pizzaemandolino' dell'Orchestra Italiana (a proposito di film da ri-vedere e ri-trovare...)
Vabbè la confusione sotto i cieli della sinistra... ma mi sa tanto che si sta esagerando; a meno che Milano sia nella nottata lentamente scivolata in Puglia.
Milano, addì 17 marzo 2010, cavalcavia di Corso Lodi (ma poi visti anche lungo tutto Viale Toscana) voster semper voster
Si avvicina il Santo Natale (o il Santo Nicola) e alzi la mano chi non ha preparato e spedito la letterina al Polo Nord... in questo caso più che desideri sono domandine.
Come in quelle situazioni da film ammmericano dove si vede la fila composta di bimbi nei grandi magazzini che fanno le domande -più o meno lecite- al ciccione di turno vestito di rosso; ma da noi si tratta del nano vestito di rosso...
About il referendum sui minareti in svizzera, l'amaca di Michele Serra di lunedì: "Nella sua pur dotta difesa del veto svizzero ai minareti, lo studioso cattolico Vittorio Messori ci concede (senza volerlo) un attimo di schietto buonumore. Accade quando Messori, evocando la storia svizzera nonché europea, rammenta che «la convivenza non è sempre stata idilliaca e ancora a metà dell' Ottocento papisti, calvinisti, zwingliani, luterani si affrontarono duramente in armi. Cose gravi ma comunque tra cristiani che pregano lo stesso Dio e leggono la stessa Bibbia: una guerra, ma in famiglia». Effettivamente, tra cristiani ci si è scannati per secoli con sistematico entusiasmo. Ma, spiega Messori, pregando lo stesso Dio. Vuoi mettere la differenza? Vuoi mettere quanto è sgradevole il colpo di scimitarra del saracino appena sbarcato dal suo naviglio, e quanto è confortante e "familiare" farsi sgozzare - in quanto eretico, o di confessione non conforme - da uno della valle accanto, che si fa il segno della croce proprio come te? Oppure ardere sul rogo per mano di presulia noi prossimi, piuttosto che farsi impalare dai turchi? Il fatto che ci si massacri nel nome dello stesso Dio e dello stesso Libro a me pareva, tutto sommato, un' aggravante (i "futili motivi"?). Ma non avevo ancora letto Messori." E mi viene di concludere citando l'Orson Welles de 'Il terzo uomo': "Sai che diceva quel tale? In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto assassini, guerre, terrore e massacri e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e di democrazia e cosa hanno prodotto? Gli orologi a cucù."
voster semper voster
nell'illustrazione, il vivace ma pacifico scambio di idee tra concittadini il giorno di Saint-Barthélemy a Parigi
L'altra sera a Anno Zero osservavo (o meglio, ascoltavo) con malcelata soddisfazione quello che diceva Filippo Facci. Ora le stesse idee le esprime (meglio di me, ovvio) Alessandro Robecchi.
Ma ve l'immaginate Silvio con la Littizzetto??? O da Luttazzi (che è stato l'importatore 'ufficiale' del format del Late show di Letterman)??? O sul divano rosso della Dandini???
voster semper voster
Stasera su Sky uno va in onda la puntata suddetta, con sottotitoli; invece QUIun'anticipazione con traduzione simultanea
Al di là delle questioni di letto (e non) di Silvio, provate a spiegare all'estero ciò di cui parla Filippo Facci a proposito del valzer delle poltrone (e delle querele, e delle falsità, e dei killeraggi...) nell'informazione (di destra).
QUI anche una versione satirica, da cantare sull'aria di Branduardi.
Alla luce della bassissima audience del soliloquio di Silvio da Vespa ieri sera, la didascalia sotto rai1 -vista dal decoder Sky- diventa surreale, al limite dell'impietoso.
voster semper voster
p.s. Robecchi aggiunge, alle dieci famose domande di Repubblica, le sue due personali questioni (che condivido). p.s.II se volete fare la tara alle telepromozioni immobiliari di Silvio e Guido (Bertolaso) leggetevi il blog di miss Kappa, aquilana sfollata.
Ah, che nostalgia... Robecchi, Piovono Pietre, Radiopopolare... ma lo sapete, vero, che il buon vecchio (?) Robecchi, oltre a varie cumparsite televisive (Blog, la Bignardi, prima ora non lo so...) tiene un blog? Al vetriolo, come al suo solito. Analisi impietosa sul voto europeo.
... è la nostra ultima salvezza! Dopo che l' 'i'mpresa sta andando a rotoli, dopo che 'i'nternet nelle scuole è miseramente fallito (insieme alla 'squola' della Gelmini), non ci rimane che aggrapparci all' 'i'nglese per uscire dalla crisi... miglioralo QUI, e diventa come quell'imprenditore di successo che lo mastica bene...
Eccovi una nuova, inedita, arma per 'eliminare' i Capi di Stato (o anche i premierssss un po' bassini; per Brunetta credo che sia ancora più difficile!).
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001