Vi si svolge, a Guastalla, da qualche anno una rassegna gastronomico-cultural-paesano-bio (di quelle delle quali un po' diffido, spesso sono fregature 'per foresti') ma in sè interessante: Piante e animali perduti.
Interessante anche perchè si potevano trovare un'infinità di piante, frutti e varietà di cultivar oramai scomparse, ma che sarebbe importante riportare all luce e ricominciare a piantare e... mangiare; anche per uscire un po' dai canoni di gusto, olfatto e tatto che l'agricoltura intensivo-commerciale ci propina ogni giorno.
C'era anche una mostra-mercato degli animali, dalle galline alle oche, dalle bufale da latte ai maiali, e i galli presenti non hanno mai smesso di cantare (a proposito, credo che il clou della due giorni sia stato domenica mattina alle 6,30, con la competizione di canto deli galli... orario impossibile...).
In una via laterale alla rassegna principale, una compagnia di clown e artisti di strada divertiva i bambini, mentre per gli adulti (ma anche i bimbi più grandicelli) c'erano a disposizione dei bei giochi di abilità o da tavolo in legno da fare in compagnia.Abbiamo comperato anche una strana pianta profumatissima dai fiori piccolissimi arancioni a grappolo che odorano... di frutta. Non chiedetemi il nome, chi ce l'ha venduta me l'ha anche detto, ma io l'ho già dimenticato (per nomi, facce e parentele sono una frana).
Una bella gita, che apre gli occhi; e la mente.
Uno slideshow di foto QUI (noooooo, le diapo nooooo...)
voster semper voster
2 = qualcosa da dire?:
Bello! Sono proprio le cose che mi piacciono. Si' forse sono un po' una modo ma a me affascina la biodiversita' soprattutto per il cibo.
@Artemisia: è solo così che si potrebbe uscire dall'omologazione , culinaria e non.
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