lunedì 7 settembre 2009

live in Pankow

lunedì 7 settembre 2009
A vent'anni dal crollo del muro, Berlino è una città (oramai) ben diversa; alcuni pensano che sia la nuova 'capitale' europea a tutti gli effetti, sicuramente interessante dal punto di vista culturale, architettonico, musicale e qualità della vita.
A vent'anni, dicevo, viene celebrata la 'nuova' Berlino con un documentario senza precedenti: ventiquattr'ore che raccontano la vita quotidiana di decine di persone, anonimi cittadini per un giorno protagonisti, in presa diretta, senza filtro che non sia un minimo di montaggio.
La giornata in questione è quella del 5-6 settembre 2008, ritrasmessa in diretta-differita da Arte (che gli dèi l'abbiano in gloria) un anno dopo (cioè tra sabato e domenica scorsa)... ovviamente tutta, senza uno stacco, senza un attimo di tregua.
Beh, esperienza stupenda, affascinante: bastava accendere la tv in qualsiasi momento della giornata e avere sott'occhi la vita di una città e dei suoi abitanti veri.
Quando ho acceso la tv, io ho assistito a:
_ gli allenamenti di tennis di una ragazzina molto promettente (di colore!);
_ l'impazienza di un grande chef che aspettava trepidante l'arrivo del pesce per il menù della sera;
_ la preparazione di un/a drag-queen polacco/a per il suo spettacolo (che poi è andato in onda alle 23 circa...);
_ la vita quotidiana di una pensionata sola malata di Parkinson;
_ il pranzo settimanale di un gruppo di ebrei russi;
_ la preghiera di un gruppo sufi;
_ la serata (sbandata) di una coppia di adolescenti nazi-skin;
_ una cena del sindaco della città (omosessuale dichiarato) al circolo SPD del suo quartiere;
_ il lavoro in un grande panificio a Pankow (sì proprio quel quartiere lì, quello dei CCCP);
_ La vita notturna di un centro di ascolto telefonico battista... e tantissimo altro.
Ma ho assistito, soprattutto, al pulsare vitale e necessario di una grande città.

Potete trovare TUTTO il documentario QUI, commentato e sottotitolato in inglese, in scaglioni di un'ora ciascuno e scandito da brevi notizie informative e statistiche (è necessario registrarsi per poterlo vedere ma, datemi retta, ne vale la pena); in francese, sul sito di Arte, non è in streaming... peccato.

voster semper voster

p.s. mi sembra superfluo dire che una cosa così -cioè una cosa senza pubblicità o stacco o telepromozione e che occupa il palinsesto per 24 ore di fila- nel nostro panorama mediatico/televisivo non è neanche concepibile...

0 = qualcosa da dire?:

 
◄Design by Nestorburma su base Pocket