venerdì 17 luglio 2009

farei cose, vedrei gente

venerdì 17 luglio 2009
Ricevo da Sinistralirica questa storia vera di vita vissuta:

'Oggi ho fatto un'esperienza dal vago sapore surrealista. Una roba che neanche in Ecce bombo. Mi sono iscritto al PD, il partito che non c'è.
Mi ero già iscritto al PD Circolo Barack Obama.

Il circolo è on-line, riconosciuto e "ufficiale" ma non può rilasciare i bollini che valgono per l'estrazione finale.
E così mi sono dovuto iscrivere al PD territoriale (la parola mi ricorda vagamente i riservisti della wermacht...).


La colpa (il merito?) è di Grillo.
La notizia dell'ultima provocatoria mascalzonata del comico più deprimente dell'emisfero occidentale mi ha dato la spinta finale.
La sezione (pardon, adesso si chiamano Circoli) è in via Eustachi.
Alle 20,38 c'erano due persone prima di me che stavano per iscriversi.
Dopo di me ne entrata un'altra. (Grillo fa miracoli?).


La sezione (il Circolo) era tenuta da un signore in camicia-cravatta-gilet.
La temperatura era su 28 gradi. Ma il signore in camicia-cravatta-gilet (occhialini, pizzetto, età dai 55 agli 88) era fresco come una rosa.
Praticamente una pergamena.
Il compilatore delle tessere ne aveva 35 o 38 di anni.
Sono un volontario, mi ha detto.


Nessuno mi ha chiesto se sono un maniaco sessuale, un pedofilo, un ex ammiratore di Bondi. Un ladro di francobolli. Un recidivo per abigeato. Un fanatico di Cantù. Un collezionista di figurine Liebig. Un mangiatore di cipolle borrettane. Un podista. Un portoricano sbiancato. Un depresso. Un incubo. (Eccetera).

Mi hanno chiesto nome cognome residenza data di nascita titolo di studio professione email.
Mi sembrava di essere in questura, come l'ultima volta che hanno rubato la borsa a LV dall'auto al Forlanini. Punto.


Io ho chiesto loro: "ma non vi interessa sapere perché mi iscrivo?"
(Domanda retorica la mia).
Mi hanno detto "benvenuto".
Io ho detto "grazie".
Poi toccava a quella dopo di me.
Mi sono dimenticato la ricevuta ("Si può scaricare", mi hanno detto).
Devo ancora 10 euro perché non avevo abbastanza soldi con me ("Non fa nulla" mi hanno detto).


Stasera ho capito sino in fondo perché il professor Marino è un pirla (politicamente, ma non solo credo).
Lui che ha gridato alla "questione morale" nel PD.
Lui che ha denunciato i signori delle tessere.
Lui che non si capacita che un violentatore seriale sia diventato coordinatore di un Circolo a Roma.


Marino saprà molto di trapianti.
Ha assunto una posizione encomiabile sulla questione etica.
Ma non sa un cazzo sulla vita delle persone che il 16 di luglio dalle 19 alle 22 tengono aperto un negozietto di metri quadri 12 e stanno lì a fare le tessere e delle altre cose (non ho capito cosa, ma non importa).
Per questo non può fare il segretario del PD. E neanche di quello on-line.
Potrebbe fare un trapianto alla Binetti. Ma anche la scienza purtroppo ha un limite.


Esperienza surreale, ma era il caso di farla.
(Però se vince la Binetti strappo la tessera)'


Ecco, mi son detto... forse è 'anche' per colpa di questa incomunicabilità con la gggente che il PD (e la sinistra in generale) sta affondando.
Insomma, uno che entra in un circolo PD per fare una cosa (il tesseramento) di cui una volta (vedi PCI, DP ecc...) si andava fieri e viene trattato con burocratica neutralità -che neanche alla bocciofila- fa cadere le braccia... Non so, forse sono all'antica, ma chessò, una pacca sulla spalla e un po' di curiosità non guasterebbero; poi il 'massimo' (ma anche il minimo) sarebbe scambiare qualche opinione, magari e possibilmente con entusiasmo, per capire anche nel piccolo di un circolo cosa uno potrebbe fare per migliorare la vita sociale; butto lì... se fossi grafico, magari potrei immaginare qualcosa per la comunicazione spiccia; se fossi insegnante, potrei organizzare dei pomeriggi di letture per i bambini... cose così, se solo emergessero in una parvenza di dialogo.
Ma forse il mio è un discorso un po' rétrò.
Forse è più facile chiedere i soldi per la tessera e basta. Così con quella uno può far finta di partecipare a Congresso, Primarie, Fils-Rouges, Riffa di Natale, Schiaffo del soldato... très chic.
E' vero, Ignazio Marino magari non ha il 'polso della situazione', non conosce la vita di 'circolo'... ma se il referente territoriale 'medio' è come quello di Via Eustachi a Milano...
Poi però mi sono ricordato che quello di Sinistralirica non è un caso isolato, anche a Cristiano Valli è andata un po' allo stesso modo qualche giorno fa... e allora mi verrebbe da pensare, citando Flaiano, che 'la situazione è grave, ma non seria'.
Poi, logico, ci sono anche casi diversi, come quelli del Circolo PD di Arona, che il dicembre scorso hanno fatto questo.

voster semper voster

3 = qualcosa da dire?:

sinistralirica ha detto...

Bisogna stare nella realtà. E starci da adulti. Il cicolo PD è un po' opaco & burocratico? Forse anche noi tutti (io per primo) siamo diventati un po' opachi & burocratici, persi come siamo dietro i (faticosi) fatti nostri.
Ripartiamo da lì. E non scordiamo che ci sono realtà (come quelle di Arona, ad esempio) dove si riesce a fare cose più nobili. Ma la colpa (o meglio: la responsabilità) non diamola come fa il pur valido Marino "ad altri". Le responsabilità sono nostre. Anche l'ascesa di papi banana, sì anche quella...

Artemisia ha detto...

Io non ho capito bene qual e' la critica sottesa al divertente pezzo di sinistralirica. Che si pretende? Che al momento che si fa la tessera ci chiedano copia della fedina penale oppure che ci chiedano la parola d'ordine per verificare che siamo "compagni"? Mi convince molto di piu' il suo commento.
Ragazzi, dietro il PCI c'era tutto un grande patrimonio umano che non c'e' piu'. Prendiamone atto. Oggi sono in pochi a fare volontariato in genere, figuriamoci a farlo per un partito. Solo la parola "partito" fa venire l'orticaria ai piu', altro che retro'!
Quindi i volontari sono quel che sono e fanno quel che possono. La scadenza del 21 incombe e tirano a far "ciccia" (cioe' tessere).

Marino comunque diceva di porre attenzione a chi ha incarichi di qualche responsabilita' non tanto all'ultimo iscritto che scarica le casse di birra alla festa de L'unita'.

La mia esperienza comunque e' stata diversa.

davipedri ha detto...

@artemisia: mannò, certo... non pretendo nulla... però insisto, un minimo di entusiasmo (visibile) non guasterebbe :-0

 
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