Buon compleanno 'hold the line'!
E' passato un anno da quando ho aperto questo blog e devo ammettere che mi ha un po' cambiato la giornata-tipo.
C'è una notiziola da commentare? 'oh, pensa, la metterò sul blog'.
C'è un sito interessante da segnalare: 'uh, mi sa tanto che ne farò un post'.
Insomma, non dico che sia un 'mestiere', ma sicuramente è un 'lavoro continuo'.
Dal momento che ho una connessione solo in studio, la prima cosa che faccio la mattina è collegarmi al blog e sfogliare i miei nuovi 'amici'... sì perchè trovo che i blogghisti siano un po' una 'grande famiglia', ci si 'frequenta', ci si parla, ci si consiglia... insomma, si comunica; e con persone che non si conoscono, ma che hanno una comune 'lunghezza d'onda'... e ci si dà del tu, come se ci si conoscesse da una vita.
Nei periodi in cui non sono collegato in rete (le vacanze, i finesettimana lunghi), alla distanza sento la mancanza di questa 'finestra' virtuale, ma reale.
In questo anno ho capito, credo, l'importanza del web 2.0, che credevo un mondo un po' troppo per adolescenti 'brufolosi'. Invece nella blogosfera c'è di tutto... e soprattutto c'è molta gente che si mette a nudo (anche) e si svela con tutte le proprie debolezze, punti di forza, desideri, angosce. Insomma, un 'diario personale globale'...
Rispetto al primo post sono cambiate un po' di cose su 'hold the line':
_ho imparato a sintetizzare i pensieri per agevolare la lettura (in un blog, credo che si possa considerare 'sfuggente' e un po' distratta); anche se questo mi ha un po' limitato nel pubblicare post lunghi di idee e commenti propri;
_ho limato (anzi, cambiato radicalmente) l'impaginato (template) un paio di volte, e ho capito che tornare indietro senza perdere dati nelle sidebars è un casino (almeno per me);
_ho imparato bene a linkare gli articoli in rete, anche per alleggerire la home page (importante per chi legge e non ha una connessione veloce);
_ho cercato di fare del blog una specie di quotidiano (e con l'ultimo impaginato mi sembra abbastanza evidente);
_alla luce di quest'ultima osservazione, cerco sempre il titolo perfetto per i post (morirò titolista?);
_ho cercato sempre di associare al testo del blog un' immagine pertinente, non sempre è facile;
_ma soprattutto ho scoperto che c'è veramente di tutto (i miei 'coups de coeur' dell'anno sono sicuramente questo e questo).
Eppoi mi diverto; che è la cosa più importante.
Il giorno in cui ciò non avvenisse, sarà il momento in cui non riterrò più necessario tenere aperto un blog... ma spero che sarà il più lontano possibile.
voster semper voster
venerdì 8 maggio 2009
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2 = qualcosa da dire?:
Si' tanto da dire...
Innanzitutto auguri, cioe' complimenti. Sono piccoli ma meritati traguardi.
Poi, partendo dal fondo, anche secondo me il divertimento e' essenziale.
Terzo, anch'io sto parecchio a pensare al titolo. Il titolo e' importante, secondo me, proprio perche', come dici tu, la lettura e' sfuggente e MOLTO distratta. Spesso mi accorgo dai commenti che le persone non l'hanno mica letto attentamente il post. Lo confesso: spesso lo faccio anch'io, perche' i blog sono tanti e il tempo e' poco.
Apprezzo quindi molto la tua sintesi anche se, ti confesso, quando metti un link ad un articolo quasi mai ce la faccio a leggerlo.
Sul layout non sono sensibile per carattere anche se mi piace il tuo e anche quello che avevi prima.
Per il resto ti capisco benissimo: la finestra virtuale diventa presto una piacevole abitudine e la sensazione e' un po' quella della grande famiglia.
Se mi posso permettere, forse dovresti spendere qualche parolina in piu' di commento personale alle cose che segnali.
Cento di questi giorni! :-)))
@artemisia: grazie per i complimenti... stare on line un anno con costanza non è semplice!
Lo so, me ne rendo conto e un po' me ne dolgo, i commenti personali alle segnalazioni non ci sono spesso... è anche per mancanza di tempo; ma se segnalo un cosa è perchè la ritengo interessante di per sè (sennò, di solito, lo evidenzio)... :o)
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