Le lacrime del Capo

Credo che il Capo dello Stato abbia avuto un gran coraggio, sabato scorso -in occasione della giornata delle vittime del terrorismo- a fare in modo che le vedove Pinelli e Calabresi si incontrassero dopo quarant'anni, mettendo (per me) la parola 'fine' a quelli che sono stati gli anni di piombo e della strategia della tensione.

Gran coraggio ha avuto Licia Pinelli, che si è fatta convincere da Napolitano a presenziare a una commemorazione che, formalmente, non le era mai appartenuta; e gran coraggio ha avuto Napolitano a rendere a Pinelli quello 'status' (brrrrr...) di vittima del terrorismo (e della stagione dell'odio e del rancore, delle false indagini e dei depistaggi), diventando di fatto l'ultima vittima della Strage di Piazza Fontana.

Al di là di formalismi legislativi e di pacificazioni più o meno condivise dalle parti (anche se si continua con il 'io ci sto, se ci stai anche tu' o si farnetica come fa Scalzone dal suo esilio 'dorato' parigino), credo che il gesto del Capo dello Stato e la sua sincerissima commozione nel presentare Pinelli come vittima, valgano più di ogni altra cosa.

voster semper voster

p.s. l'altra sera, lo stesso sabato, su RAI Storia (ex RAI edu1) passava un documentario agghiacciante sulle BR e Genova, dal sequestro Sossi a Guido Rossa; ho dei ricordi vivi di alcuni avvenimenti del periodo, soprattutto milanesi, ma quello che è successo a Genova è stato veramente pazzesco... credo che in nessuna città italiana ci sia stato un clima così pesante.

update: ecco, appunto...