Riporto "l'Amaca" di Michele Serra di ieri... evidentemente scritta prima della puttanata 'abbronzata' del Cav. Silvio Banana
Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l' Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l' elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito "bingo bongo" gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito "culattoni" gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come "leprotti", a fucilate. È possibile che Marcello Dell' Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato. - MICHELE SERRA
voster semper voster
venerdì 7 novembre 2008
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1 = qualcosa da dire?:
In effetti quando ho sentito la ormai famosa frase del "paese dove e' tutto e' possibile" anch'io ho pensato subito: "Perche' non ha visto l'Italia!" Peccato sia nell'accezione opposta...
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