A detta di molti docenti di educazione fisica dei licei milanesi, l'introduzione dell'ora di 'ginnastica' mista starebbe creando così tanti imbarazzi nelle ragazze da ricevere 'giustifiche' di ogni sorta, pur di non mescolarsi con i maschietti.
Certo, negli sport 'fisici' basket o anche pallavolo, la superiorità di stazza e di violenza maschile potrebbe creare qualche incidente (chessò, un rimbalzo un po' virile, una sciacciata su una coscia e conseguente ecchimosi), ma quello che mi lascia di sale è la giustificazione 'media' della ragazzina 'media': 'eh no, farmi vedere sudata, col fiatone e magari con le tette che ballano non mi va proprio' - 'eh no, con la cellulite che mi ritrovo in calzoncini mi imbarazzo...'
MA COME, ma non saranno mica le stesse 'ragazzine medie' che fanno di tutto per strizzarsi le tette in toppettini micro e si infilano in jeans a vita bassa con relativa tracimazione di ciccia, pur di farsi notare dai coetanei (magari - paradossalmente - giusto l'ora prima...), quelle che stanno parlando? Non si preoccupano del pomeriggio ai giardinetti (tanga, vitabassa e cellulite) e della tuta da ginnastica sì? La pallavolista Piccinini dice: 'io avrei sempre voluto giocare con i maschi, aumenta la competitività, si migliora... e poi a quell'età il corpo cambia, si arrotonda, c'è un po' di ciccetta ai fianchi... e se non si fa sport la ciccetta rimane!'
buon fine settimana (e ciccetta) a tutti
voster semper voster
venerdì 3 ottobre 2008
conoscere il proprio corpo
venerdì 3 ottobre 2008
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3 = qualcosa da dire?:
Da ex pallavolista ti posso dire che invece e' proprio divertente giocare con i maschi (meglio contro i maschi). Vuoi mettere la soddisfazione di far loro punto!
Capisco la tua meraviglia. Tieni presente pero' che quelle e' un'eta' veramente delicata. Ci sono ragazze che si mettono in mostra e ci sono ragazze (tante) e ragazzi (tanti) che invece non accettano il loro fisico cresciuto cosi' in fretta e si vergognano di tutto. L'accettazione del proprio corpo e' un processo lungo e doloroso. Non per giustificarle, anzi, dovrebbero incoraggiarle a vincere le proprie paure.
@artemisia: è vero, concordo.
Ma credo anche che senza una (salutare) educazione sportiva, a lungoa andare, il loro corpo lo 'odieranno' sempre di più...
Infatti e' proprio questo che intendevo con "incoraggiarle".
Mi hai fatto venire in mente un episodio. Quando andavo alle medie tra le mie compagne guardavamo con ammirazioni quelle che avevano gia' il ciclo perche' le consideravamo "grandi". Si era sparsa la voce tra noi che con il ciclo facesse male fare ginnastica. Quando pero' chiedevamo alla prof di esonerarci dalla lezione adducendo come motivazione di avere le mestruazioni lei ci rimproverava e ci diceva: "Cosa farete per tutta la vita in quei giorni, starete sedute su una sedia?". Aveva perfettamente ragione. Pensa che c'erano mie compagne che continuavano a chiedere l'esonero in quei giorni adducendo i malesseri piu' vari pur di non fare ginnastica o forse pur di comunicare alle altre che erano "donne". Che eta'!
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