venerdì 4 luglio 2008

viva (?) Gomorra

venerdì 4 luglio 2008
Mercoledì sera sono andato a vedere Gomorra, sull'entusiasmo (scioccante) della lettura del libro e la fierezza italica di vedere un film importante - e scomodo - tanto applaudito e osannato a Cannes (con premio finale...).
Bene, nessuna delusione, anzi, gran bel film.
L'inizio mi ha ricordato i titoli di testa di Clockers di Spike Lee (il più grande 'creatore di titoli di testa' sulla piazza), ma per il resto mi sembra che Garrone abbia oramai raggiunto una sua personale cifra stilistica e credo che, da ora in avanti, questo film sarà il suo spartiacque, ci sarà (per lui, e per noi) sempre un 'prima e un dopo Gomorra'.
Comunque bello tutto.
La regia e le riprese: tutto con camera a mano, come un vero reportage di guerra (tanto da chiedersi se è finzione o realtà); per non parlare della bellezza dei ripetuti e ossessivi primi piani sui volti dei vari personaggi (uh, mi ricorda il primo Leone), i loro tic, le loro fattezze (brutte), la loro ossesione per la bellezza 'lampadata' e la sciatteria delle loro tute da ginnastica, che può far pensare ai Sopranos (in questo la serie ci ha azzeccato in pieno, finita l'epoca della mafia vestita con abiti su misura).
Per non parlare delle ambientazioni che, cinematograficamente, ricordano la seconda parte di Full Metal Jacket (quella della guerra)... ma qui sono la realtà (a proposito: come avranno fatto a girare un film sulla - contro la - Camorra in uno dei loro fortini???).
Le quattro storie che si intrecciano (bel montaggio, anche) ci calano in quattro realtà differenti di 'vivere' Gomorra e, sinceramente, alle volte viene voglia di fare il tifo per i protagonisti (tranne che per lo strepitoso Servillo che fa il trafficante di rifiuti tossici - DEL NORD! Leeeghiiisti?!? dove siete???- per ovvie ragioni odioso).
Il tutto condito da un'ossessiva e azzeccata colonna sonora di neo-melodici di sicuro effetto.
Insomma, andate a vederlo a scatola chiusa, anche se c'è un però...
Però: mi sembra che alcune cose siano date un po' per scontate - la paga settimanale ai famigliari dei carcerati, le aste per l'aggiudicazione della manifattura della Haute couture - non facilmente capibili da chi non ha letto il libro; forse un minimo di 'didascalia' non avrebbe fatto male... ma è altrettanto vero che il film e il libro si possono considerare come complementari: il libro, spiega... la pellicola di Garrome, mostra... eccome!

voster semper voster

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