lunedì 26 maggio 2008

Romanzo popolare?

lunedì 26 maggio 2008
Poi mi è venuta in mente un'altra cosa, o meglio, un altro film.
Vi ricordate 'La febbre del Sabato sera'? Saicheppalle, quel concentrato di balletti e canzoncine con vocine stridule?
Ennò, cari miei (ancora???), questo film è veramente epocale... e sottovalutato!
Il nostro Tony fa il garzone in un negozio di vernici e si fa il culo tutta la settimana; unico suo sfogo - e aspirazione - è il sabato sera in discoteca a ballare con i suoi amici, operai e poveri immigrati italiani come lui, e rimorchiare ragazze (che poi ci scappino le scaramucce con i portoricani loro coetanei è nella natura delle cose...). Quando Tony partecipa alla gara di ballo, lo fa non per sfondare in tivvù ma per vincere il premio e tirare a campare un po' meglio per qualche tempo...
Lo spaccato di vita newyorkese di quegli anni è genuino, così come è genuino il personaggio di Travolta (che poi anche lui, come Stallone, negli anni Ottanta del riflusso rampante e yuppista, si farà prendere la mano...), vero 'eroe' popolare.
(Per avere una visione complementare di quel periodo, c'è poi 'Summer Of Sam' di Spike Lee; stessi ambienti, stessi divertimenti, stesse classi sociali, ma con la paura del serial killer e l'angoscia dell'eroina che devasta un'intera generazione nei sobborghi poveri...)
Insomma, non mi sembra un caso che sia la 'Febbre' che il già postato 'Rambo' siano figli di quel periodo 'democratico' di Carter, in bilico tra la guerra (persa) che ha sconvolto una generazione di giovani, la recessione e le crisi economico-energetiche dovute al petrolio, e le promesse di benessere a venire di Reagan...

voster semper voster

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