l'architettura è un fumetto

Comma22, editrice di fumetti e graphic novels, fa uscire questo straordinario libercolo (mica tanto libercolo, sono comunque 160 pagine!) dove vengono raccolte e narrate numerose case contemporanee tra le più disparate e stranianti (due, massimo tre pagine per ognuna) in stile fumettoso coloratissimo un po' incerto, tra Vincino e Gipi (QUI un breve sfoglio).

Ansia da regalo? Forse questo fa per voi, per tutti voi (oh, io me lo sono comperato per me medesimo).

auguri

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zebedei

Renzo Ulivieri (il più comunista degli allenatori di calcio, e quindi mai approdato a una grande squadra) spiega la differenza che passa tra 'odio' e 'star sui maroni'.

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incorreggibili

Va bene, diciamo pure che la conferenza di Copenhagen è stata un po' un mezzo fallimento (da qui ribattezzata Flopenhagen...). Ma sta di fatto che c'erano tutti, ma proprio tutti (da Obama a Sarkozy, da Lula alla Merkel... e per noi chi c'era? La Prestigiacomo?) per cercare di capire cosa fare per il FUTURO del pianeta.
Che lo si voglia o no, erano tutti lì; magari a tirare la coperta (strettina, eh?) un po' dalla propria parte... ma tant'è, erano tutti lì.
Quello che mi sembra comunque importante è che TUTTI (addirittura la Prestigiacomo) hanno preso coscienza di quello che potrebbe diventare il nostro pianeta da qui a quarant'anni.
TUTTI, tranne quelli de 'Il Giornale' che mi sembrano una parodìa della Casa Della Libertà di Guzzanti (quella 'nella quale ognuno fa quel cazzo che gli pare'). Leggere per credere...

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tempi

Ieri sera su Arte hanno ripassato (per l'ennesima volta in tivvù, mi vien da dire) 'Tempi Moderni', di Chaplin (dopo che l'altroieri è passato 'Il grande dittatore'... ovviamente il tutto in prima serata, ma chettelodicoaffare).
Me lo sono ri-gustato con grande piacere, quasi sorseggiato, come si fa con un buon whiskey (specie se torbato).
Per Natale vi regalo la prima parte (QUI anche le altre otto)


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un po' meno di M...

Grande notizia, importante notizia, gioiosa notizia, letizia notizia dalla città di M.; un po' meno di M...
Buon Natale.

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Giovanni 2,13-25

Si invertono i ruoli; ora nel centro commerciale (moderno mercato) c'è una chiesa. Per fortuna che ci avviciniamo a celebrare la nascita del Salvatore...

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(segnalato da ciwati)

la filigrana, la filigrana...

Chissà perchè guardando questo sito (oh, è anche molto interessante) mi viene in mente Totò e la banda degli onesti...

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ed io, tra di voi

Urca, fronda (anzi, frondissima) all'interno del PDL per la decisione (anche questa paracadutata dall'alto) di 'trombare' il Governatore uscente Galan per candidare un leghista alle prossime elezioni di marzo.
Galan non ci sta, e nella homepage del suo sito ufficiale c'è la lettera (esemplare) di una (e)lettrice che dice tra l'altro: 'Questo è quel che sa fare la Lega: strade, tombini, marciapiedi, falò della befana, vino e castagne dalla pro loco: ecco perchè non si può certamente sostenere che questo partito abbia sinora espresso un'idea politica degna di nota.'

La rivolta si sta diffondendo anche su Facebook... covo di eversivi e comunistacci???

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Meyssan de' noantri

Il complottismo (becero, direi) arriva anche da noi, about l'aggressione a Papi.
Il video non lo metto, se volete lo vedete QUI.

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con cautela ma con fermezza, per favore

Forse sono io che non capisco.
O forse la politica (quella con la 'p' maiuscola) deve essere fatta così, quasi una difesa d'ufficio della 'casta' (tant'è, oramai è di moda).
Marcello Saponaro sul suo blog a proposito dell'arresto di Prosperini:

'Oggi, mi auguro che tutte le accuse cadano, mi auguro che sia innocente e che torni alla vita “civile” quanto prima. Mi auguro che sia stato commesso un errore dai PM e che la Lombardia, i cittadini lombardi, non abbiano pagato con le proprie tasse spot televisivi mai andati in onda.'

Beh, insomma, io mi aspetterei una difesa D'UFFICIO della magistratura, che faccia con dovere il proprio mestiere, e non una ferma dichiarazione d'innocenza così 'a caldo'.
Eppoi, caro Saponaro, non me ne frega niente che il Prospero sia 'uno che in parte “ci gioca” su questo (l'essere razzista-fascista n.d.r.) perchè sa che gli porta molte preferenze, dall’estrema destra, ma che spente le telecamere è molto più civile e colto di quanto vuole apparire'; quello che tutti noi vediamo pubblicamente è il becero fascista che i suoi santini elettorali beatificano come il crociato contro immigrati, froci, centri sociali... e se io mi permetto oggi di 'sorridere' (per non dire altro) è perchè QUESTO è il Prosperini che conosco, non quello che poi a braccetto al Pirellone fa il simptico e il colto con i colleghi...

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sono qui, bello paciarotto

Grande momento di tivvù-verità (o trash allo stato puro) ieri sera nella rutilante trasmissione di Poletti su Antenna3 (oh, Poletti di chiara indole qualunquist-leghista è stato eletto parlamentare la scorsa legislatura con i Verdi... a proposito di minchiate...); il Prospero, Piergianni Prosperini, Assessore lombardo al turismo, apprende del proprio imminente arresto in diretta (ma secondo me, aveva già i caramba in casa, dal tono lacunoso delle sue risposte al telefono).


Per i non lombardi, Prosperini è questo QUI.

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p.s. a differenza di Ciwati che, essendo un collega (nel senso di Consigliere regionale) del Prospero ci va giù piano (ovviamente), a me viene da fare una grossa, grassa risata.

cose di stagione

Tutti i fiocchi di neve, minuto per minuto

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paracadute

Il PD lombardo ha deciso, con una dimostrazione di forza delle sue (nel senso che ha 'forzato' le richieste del territorio), di candidare Filippo Penati alla Presidenza della Regione alle prossime elezioni di marzo; se la vedrà con l'inossidabile Formikonen e la sua panzerdivisionen PDL-Lega-CDO.
Prevedo disfatta stile Don.
Un po' di elettori di centrosinistra lombardi, non glela mandano a dire; né al partito, nè all'investito.

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tu chiamale se vuoi (e)mozioni

Durissimo editoriale di Ezio Mauro su Repubblica di oggi about l'agguato a Papi e tutto ciò che ne è conseguito.

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errata corrige

Per scrupolo sono andato a risentirmi (on line) l'editoriale di Min-zo-lin; devo correggere il tiro. Ha parlato di 'parodia degli anno settanta che ha creato gli anni di piombo' e non 'le Brigate Rosse' come avevo erroneamente segnalato in precedenza. Ora la seconda parte del mio ragionamento va un po' in vacca... ma la parte lessicale (quella sul significato di 'parodìa') resta comunque valida.

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Min-zo-lin o Minculpop?

Oramai funziona così: lascio il tg1 in sottofondo mentre mangio (sai mai che passi qualcosa di interessante... ma non avviene mai) e mi fermo e alzo il volume solo per ascoltare Min-zo-lin e cercare di prefigurare quali minchiate (occhio, è una citazione di Dell'Utri) ci propinerà.
Bene, anche ieri sera mi ha fatto 'felice': ad un certo punto ha parlato di 'parodìa degli anni settanta che ha generato le Bierre'.
E allora mi sorge un dubbio: ma Min-zo-lin ha una qualche dimestichezza con il vocabolario e la storia del nostro Paese? O parla a vanvera?

Faccio il maestrino: secondo il dizionario Garzanti 'Parodìa' è:
1 composizione letteraria o musicale che contraffà con intento comico o satirico un'opera conosciuta: mettere in parodia un poema
2 (estens.) imitazione caricaturale: fare la parodia del vicino di casa
3 (fig.) persona o cosa che si dimostra inadeguata allo scopo, così da apparire una ridicola contraffazione: una parodia di medico; una parodia di processo
4 (mus.) adattamento di un testo letterario a una composizione strumentale sostituzione di un testo con un altro in una composizione vocale.

Quindi la parodìa di qualche cosa avviene DOPO i fatti e non può generarli (nello specifico, la parodìa degli anni settanta può avvenire solo dagli ottanta in poi).

per quanto riguarda le Bierre, Wikipedia (che non è sempre attendibilissima, ma sulle date difficilmente sbaglia) ci dice che sono state fondate nel 1970.

Ora, come abbia fatto la parodia di qualchecosa (gli anni settanta) che non può esistere insieme ai fatti da parodiare aver creato una cosa che già c'era (le Bierre), fanno del'editoriale di Min-zo-lin di ieri sera un mistero pari solo a quelli di Fatima. Con la differenza che quelli dei pastorelli sono stati rivelati, quello di Min-zo-lin non lo sarà mai.

(Inoltre mi piacerebbe credere che un aspirante giornalista con un tale concentrato di inesattezze, lessicali e storiche, all'esame di Stato per l'iscrizione all'Ordine venga bocciato.)

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livellare

Un fotografo ammmericano ha cercato di 'sbancare' San Francisco; nel senso che ha fatto come se le strade fossero tutte in piano (insomma, come se la città californiana fosse Milano...).

Genio (ma attenti al torcicollo).

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p.s. alcune mi fanno lo stesso effetto di alcuni campanili a Venezia...

filotto

...E fanno tre.

Dopo il Louvre-Parigi (insomma, quello vero) e la dépendance ad Abu-Dhabi a opera di Jean Nouvel (in costruzione), una nuova sede del museo parigino vedrà la luce a Lens nel Nord-Pas-de-Calais (in piena zona mineraria) tra città-giardino operaie (di rara, struggente bellezza, ne ho 'visitate' alcune durante uno dei miei viaggi da amici della zona), Terrils (le montagne di scarti minerari che punteggiano l'intera regione, partimonio UNESCO) e Beffrois (le Torri campanarie fiamminghe, anche loro patrimonio UNESCO).

E noi litighiamo ancora per la risistemazione di Brera e il trasferimento dell'Accademia...

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riuso

Siccome che oramai tutti (paesi occidentali, mondo) abbiamo un cellulare, e che i telefoni pubblici non servono più a niente, a Toronto hanno pensato (il solito artistoide) a un uso alternativo delle colonnine per strada; divertente.

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profezia

Finalmente c'è qualcuno che mi segue...
Non pretendo, e ci mancherebbe altro, che mi abbiano letto, ma finalmente qualcuno si è accorto della cosa.

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fare le pulci

... e anche un po' i rompicoglioni. Ma dell'influenza suina a oggi (Italia, Europa, mondo) più nessuna notizia.
Il problema che i dati relativi all'influenza dell'influenza (oops...) in Italia non li ha neanche l'OMS, nel senso che il dato non è stato mai comunicato. Paura, sottovalutazione o deliberata intenzione di nasconderlo?

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p.s. In questo documento ufficiale, si parla dei morti 'solo' a pagina tredici (su sedici) dopo un pippone sulle vaccinazioni e grafichini bellini-bellini; e si scopre che i morti sono 97, urca!

click, click

Straordinaria iniziativa-programma per l'infanzia del dipartimento di Computer Science della Columbia: costruire una macchina foto con pochi elementi.

La voglio! Ma non si può; sul sito è espressamente scritto che non è in vendita, i prototipi sono utilizzati solo per workshop. Peccato.

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Un grazie a MinorDetails per la segnalazione

stringatezza

Ho comperato un libello molto divertente di Félix Fénéon 'romanzi in tre righe'; l'autore, nel 1906 aveva una rubrica su un quotidiano francese di 'brevi di cronaca surreali' inventate che seguivano più o meno questa struttura: una riga per l'ambientazione, una per la cronaca e una per l'epilogo (a sorpresa...).
Un esempio:
'La signora Olympe Fraisse racconta di essere stata aggredita nel bosco di Bordezac, nel Gard, da un satiro, che avrebbe inflitto ai suoi 66 anni ripetuti, meravigliosi oltraggi'.
(quello che mi fa impazzire è la virgola dopo 'ripetuti'...)

Straordinario... degno di Twitter. E infatti Twitter se l'è già accaparrato...

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p.s. ottimo anche come pensierino natalizio...

clavicembalo (non) ben temperato

Con la controreplica su Repubblica di oggi, Celli spiega quello che voleva dire con la sua oramai famosa 'lettera aperta al figlio'.

Ma non riesce a convincermi.

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segno dei tempi

Stavo facendo, sul web, una 'ricerca di mercato' di giochi da tavolo (e non) difficilente reperibili in Italia per un certo progetto che mi frulla per la testa, e scopro che una marca tedesca (la Haba, neanche una sconosciuta) ha in catalogo un Kebab di stoffa... così come noi giochiamo a fare la pizza, loro (in Germania!!!) giocano a fare il Kebab!!! Sarà contento Borghezio...

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letterina di stagione

Si avvicina il Santo Natale (o il Santo Nicola) e alzi la mano chi non ha preparato e spedito la letterina al Polo Nord... in questo caso più che desideri sono domandine.

Come in quelle situazioni da film ammmericano dove si vede la fila composta di bimbi nei grandi magazzini che fanno le domande -più o meno lecite- al ciccione di turno vestito di rosso; ma da noi si tratta del nano vestito di rosso...

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replicare, con stile e fermezza

Bella replica di Benedetta Tobagi ieri su Repubblica, about il 'caso Celli'.

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mélange de styles

Ieri sera su France24, nel 'journal de la culture', ritratto di uno straordinario trombettista di origini libanesi che intreccia sonorità free-jazz con quelle della tradizione araba. Il padre, anche lui trombettista, ha inventato una tromba speciale con un quarto pistone (da suonare con la mano sinistra a cavallo dello strumento) apposta per cercare e trovare la ricchezza dei 'quarti di tono' tipici della musica araba; e che Ibrahim utilizza magistralmente, ovvio.
Lui si chiama Ibrahim Maalouf ed ha pubblicato due album (ma si dice ancora così?); credo che lo inserirò nella 'lista della spesa'...



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parenti serpenti?

About il referendum sui minareti in svizzera, l'amaca di Michele Serra di lunedì:
"Nella sua pur dotta difesa del veto svizzero ai minareti, lo studioso cattolico Vittorio Messori ci concede (senza volerlo) un attimo di schietto buonumore. Accade quando Messori, evocando la storia svizzera nonché europea, rammenta che «la convivenza non è sempre stata idilliaca e ancora a metà dell' Ottocento papisti, calvinisti, zwingliani, luterani si affrontarono duramente in armi. Cose gravi ma comunque tra cristiani che pregano lo stesso Dio e leggono la stessa Bibbia: una guerra, ma in famiglia». Effettivamente, tra cristiani ci si è scannati per secoli con sistematico entusiasmo. Ma, spiega Messori, pregando lo stesso Dio. Vuoi mettere la differenza? Vuoi mettere quanto è sgradevole il colpo di scimitarra del saracino appena sbarcato dal suo naviglio, e quanto è confortante e "familiare" farsi sgozzare - in quanto eretico, o di confessione non conforme - da uno della valle accanto, che si fa il segno della croce proprio come te? Oppure ardere sul rogo per mano di presulia noi prossimi, piuttosto che farsi impalare dai turchi? Il fatto che ci si massacri nel nome dello stesso Dio e dello stesso Libro a me pareva, tutto sommato, un' aggravante (i "futili motivi"?). Ma non avevo ancora letto Messori."

E mi viene di concludere citando l'Orson Welles de 'Il terzo uomo':
"Sai che diceva quel tale? In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto assassini, guerre, terrore e massacri e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e di democrazia e cosa hanno prodotto? Gli orologi a cucù."

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nell'illustrazione, il vivace ma pacifico scambio di idee tra concittadini il giorno di Saint-Barthélemy a Parigi

localismi

L'amaca di Michele Serra, domenica:
"Il sindaco leghista di Cocquio, il paesello dell' ormai celebre "delitto delle mani mozzate", tira un sospiro di sollievo: l' assassino - confida a un giornalista - «non è uno di noi. Abita a nove chilometri». Ecco una frase che illustra splendidamente (nonché comicamente) la paranoia localista: uno che abita a nove chilometri «non è uno di noi». Nove chilometri non è neanche una distanza, è una parodia di distanza. Pensate a quale ridicola misura dell' umano corrisponde uno sguardo che concepisce il "fuori" appena dietro l' ultimo muro dell' ultima villetta del paese. Finché tutto questo rimane folklore, si può anche sorridere: quelli di Roccadisopra che odiano quelli di Roccadisotto, e viceversa, fanno parte del vecchio armamentario rurale, villereccio, strapaesano, burino eccetera che appartiene alla nostra lunghissima storia contadina. Il problema è che tutto questo è diventato politica, anzi è diventato governo. Non è più il reperto da tirare fuori dal baule dei nonni, per contemplarlo con divertito affetto. È un pauroso rigurgito di roba vecchia, pre-moderna e pre-cittadina, che improvvisamente riprende vita, come le mummie. E quando dice «nove chilometri», senti che lo dice a misura di mulo, anche se ha il Suv."

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invidia, eh?

Papi invidioso? Certo, di Lukashenko, che alle ultime elezioni (non riconosciute dalle autorità internazionali) ha ottenuto più dell'80 % dei voti...

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la penso come te

Il tema innescato dalla lettera aperta di Celli di ieri su Repubblica (cui ho dedicato un post) ha sollevato un polverone, in tutti i sensi. Oggi Luca Sofri dice la sua e, come quasi sempre accade, mi trova pienamente d'accordo.

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